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Mamme lavoratrici

TI É TOCCATA UNA MAMMA CHE LAVORA…

Ti è toccato sentire la mancanza per qualche ora.

Ti è toccato stare alle cure di qualcun altro che non sono io.

Ti è toccato dovermi guardare con occhietti che non capiscono molto cosa succede quando me ne vado.

A me è toccato uscire di casa con un nodo allo stomaco e gli occhi lucidi.

Mi è toccato vedere il tuo faccino confuso quando apro la porta per andarmene.

Ti è toccato giocare a guardare fuori dalla finestra o dalla porta perché ′′ sta arrivando mamma “.

A me è toccato lavorare, mi manchi con tanta forza che non avrei mai creduto possibile.
Voglio tornare a casa teletrasportata.

A te è toccato sorridere come non mai quando mi vedi arrivare. Con quella bocca con pochi denti.

A me è toccato che mi esploda il petto d’amore quando ti incontro.

Questo è toccato a noi.
Costa? Moltissimo, ma la rimpatriata è tutto.

Vi abbraccio tutte quelle che stanno tornando a lavorare.

′′ Per tutte voi che date il meglio giorno dopo giorno affinché ai vostri figli non manchi nulla. ′′

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L’amore di una madre

L’amore di una madre è il motore della vita.
È il sole in una mattinata uggiosa.
È il giorno che sorge.
Il profumo del mare.
È l’albero di pesco di primavera.
È acqua fresca in una giornata rovente d’agosto.
È rugiada sui prati.
È coperta d’inverno.
È l’abbraccio quando ti senti solo.
È battito del cuore.
È tutto quello che di fantastico esiste.

Testo @pensieri_e_parole_di_marynik
Foto @lovumama

Vita di una mamma

Ti ricordo mamma che sei fantastica!
Perché sai correggerti quando sbagli.
Perché continui, anche se non è facile.
Perché ami e dai il meglio di te, anche senza manuale di istruzioni, a quella personcina che riempie di caos la tua vita.
Perché sai che la perfezione non esiste.
Le vere mamme sono così.
Le mamme perfette NON ESISTONO.

You did amazing

Producing breastmilk takes up about 30% of the body’s energy. Your brain, for comparison, only uses about 20%.
You’re not doing nothing.
This is why you’re so tired at the end of the day.
This is why you’re so hungry and so thirsty.
So, if all you did was feed your baby today, don’t let your mind convince you that you didn’t do enough. You did enough. You did amazing. 🤱

credit: Lizzie Schubert

I don’t feel good enough

As a mother, sometimes I don’t feel good enough…

I’m not doing enough.
I’m not giving enough.
I’m not being enough.

I can’t keep up.
The demands.
The needs.
The constant attention.

Sometimes, as a mother, I don’t feel good enough…

I’m not providing enough.
I’m not patient enough.
I’m not trying enough.

I can’t keep up.
The laundry.
The cooking.
The cleaning.

Sometimes, as a mother, I don’t feel good enough…

I’m not loving enough.
I’m not caring enough.
I’m not there enough.

I can’t keep up.
The pressure.
The stress.
The guilt.

Sometimes, as a mother, I don’t feel good enough…

But I love with all of me.
And sometimes, that’s enough.

Credits to the rightful owner.👇
Words by: New Adventures in Motherhood
Art Illustration: O Trocatintas

Amore e Psiche

Una delle più note leggende greche ci rivela la più oscura natura dell’amore, e lo fa tramite il racconto di una fanciulla di nome Psiche, talmente bella da far ingelosire Venere stessa, che ordinò a suo figlio Cupido, il dio dell’amore, di scoccare una delle sue frecce e di farla innamorare dell’uomo più brutto della terra.
Cupido però sbagliò mira e si colpì un piede, avvampando subito d’amore per la bella Psiche. Per non incorrere nelle ire della madre, non gli restò che incontrarla in segreto, al buio, senza che lei potesse riconoscerlo.
La fanciulla però cominciò a essere curiosa e avrebbe voluto vedere in volto il suo amante, quindi, una notte, mentre Cupido le dormiva accanto, accese una lampada, scorgendo i lineamenti perfetti di Amore in persona. Sussultò per l’emozione e una goccia d’olio schizzò via, colpendo il dio e scottandolo. Svegliatosi e compreso che Psiche aveva trasgredito al divieto, Cupido dovette andarsene.
Psiche però non si diede per vinta, e affrontò le dure prove a cui Venere la sottopose, suddividendo una gran quantità di semi in una singola notte, portando alla dea il mitico Vello d’Oro e recuperando persino in uno scrigno un frammento della bellezza della dea infera Proserpina, dopo una lunga e complessa discesa nell’oltretomba.
Infine, stanca e afflitta, decise di aprire lo scrigno per recuperare un poco della bellezza che aveva perduto affrontando tutte quelle ardue imprese, ma nello scrigno non vi era ciò che si aspettava, bensì il terribile sonno dello Stige.
Psiche cadde in un sonno profondo, e non si sarebbe più ridestata, se solo Cupido non avesse avuto pietà di lei. Colpito dalle prove che aveva affrontato pur di ritrovarlo, comprese che il suo amore era sincero e le offrì dell’ambrosia, il nettare degli dèi, rendendola immortale.
I greci sono famosi per la loro capacità di trasporre il pensiero sotto forma di immagini, infatti questo mito ha un significato molto profondo: l’amore è un sentimento ammantato di mistero, e colui che cerca di analizzarlo e imbrigliarlo entro i lacci della razionalità, finirà solo con il farlo volare via.

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Parmigiana, i segreti di Cannavacciuolo:”Cosa fare prima di friggere le melanzane”

Se desiderate fare una gustosa parmigiana, avrete bisogno di scoprire i segreti di Cannavacciuolo, il noto chef amato dal pubblico italiano.

Antonino Cannavacciuolo infatti è solito condividere preziosi consigli per creare una parmigiana da sogno, senza svelare la ricetta segreta.

Piatto completo, quasi unico

La parmigiana è un piatto tipico della nostra cucina italiana, alla base della sua creazione le melanzane fritte, il formaggio e la salsa di pomodoro.

Non è un piatto per chi si è messo a dieta, in effetti si tratta di un piatto saporito e sostanzioso, che si può preparare in vari modi e che ha origini spesso contese tra diverse regioni.

Infatti come spesso accade se ne da la paternità a più fonti, e secondo alcuni, il nome deriverebbe dal siciliano “parmiciana”, che indica la disposizione delle fette di melanzane come le listelle di una persiana del tipo in legno.

Altri invece vedono il nome stesso della ricetta come chiaramente legato al formaggio parmigiano, un formaggio usato nella ricetta originaria emiliana. Ma può accadere che invece nel Lazio si usi insaporirla con il pecorino.

Ma ci sono delle varianti di questa particolare ricetta in cui è previsto l’uso di altri ingredienti, come le zucchine.

La bontà della parmigiana risiede anche nella possibilità di gustarla sia calda che fredda, quindi è ideale per le occasioni speciali, per le cene in famiglia o se vogliamo portarla con noi per un picnic, una gita al mare o in montagna.

Questo piatto unico non deluderà mai le aspettative riposte nelle sua riuscita. Tuttavia avere qualche informazione in più da uno chef tanto apprezzato come Antonino Cannavacciuolo non dispiacerà affatto. Magari non sarà perfetta come la sua, ma a i nostri ospiti sarà gradita.

A partire dal primario consiglio dello chef che come le nostre nonne solevano dire: “abbondare” è la parola chiave!

Parmigiana, secondo i segreti di Antonino Cannavacciuolo

Il  rinomato chef napoletano, condivide i suoi segreti per preparare una parmigiana perfetta, quindi  scopriamo proseguendo con la lettura i trucchi e i segreti dietro questo piatto irresistibile.

La classica ricetta napoletana della parmigiana prevede melanzane dorate e fritte. Tagliatele a fette sottili e passatele in una pastella con uovo, sale, pepe e un filo d’olio extravergine d’oliva. Impanatele con farina e friggetele nell’olio bollente di arachidi.

Ricordate per ottenere melanzane perfette, è fondamentale trattarle con un po’ di sale e farle riposare in uno scolapasta per un’ora, così da eliminare l’acqua in eccesso. Questo passaggio garantirà che le melanzane si cuociano meglio e abbiano una consistenza ideale per la vostra parmigiana.

Infine, asciugatele per eliminare l’olio in eccesso. Vediamo come prepara la parmigiana lo chef, personaggio televisivo di spicco, per capirne i segreti.

Parmigiana, secondo i segreti di Antonino Cannavacciuolo

Se desiderate fare una gustosa parmigiana, avrete bisogno di scoprire i segreti di Cannavacciuolo, il noto chef amato dal pubblico italiano.

 Portata prodotti da forno

 Cucina Italiana

 Keyword Parmigiana

 Preparazione 1 minuto

 Cottura20 minuti

 Tempo totale1 ora 20 minuti

 Porzioni8 porzioni

Equipment

  • ciotola
  • colapasta
  • grattugia
  • teglia da forno
  • carta da cucina
  • padella antiaderente
  • schiumarola

Ingredienti

  • 4 Melanzane lunghe
  • 2 uova
  • q.b. olio di oliva
  • q.b. farina
  • q.b. sale
  • q.b. pepe
  • q.b. olio di arachidi
  • q.b. sugo di pomodoro
  • q.b. basilico
  • 120 gr parmigiano grattugiato
  • 2 mozzarelle

Istruzioni

  • Per iniziare a preparare la parmigiana, prima di tutto lavate bene le melanzane e tagliate via la parte superiore. Successivamente, affettatele in fette sottili (di circa 2-3 millimetri di spessore), lasciando la buccia intatta.
  • Spargi un pizzico di sale sulle fette e lasciale riposare in uno scolapasta per un’ora. Alla fine, premile delicatamente per eliminare l’acqua in eccesso.
  • Dopo di ciò, procedi preparando la pastella per l’impanatura. Puoi iniziare sbattendo un uovo e aggiungendo un po’ di sale, pepe e un filo di olio extravergine di oliva.
  • Proseguite nell’agitarla con energia finché non otterrete una miscela uniforme. Questa preparazione coprirà le melanzane con un delizioso strato prima di friggerle.
  • Ora puoi proseguire ricoprendo le melanzane con la panatura e cuocendole, dopo averle precedentemente dorate e fritte.
  • Dopo aver strizzato le fette di melanzana, immergetele nella pastella di uova e poi nella farina.
  • Così, le melanzane diventeranno croccanti e deliziose grazie alla copertura di pastella e farina, che si mescoleranno alla loro doratura per creare un piatto davvero gustoso.
  • Questa tecnica renderà le melanzane molto gustose, con una crosta deliziosa e croccante, che valorizzerà ulteriormente la parmigiana.
  • Mettete le melanzane con la panatura nell’olio di arachidi caldo e friggetele fino a quando diventano dorate. Successivamente, scolatele e asciugate l’eccesso di olio con della carta assorbente.
  • Dopo di ciò, potete creare un facile sugo di pomodoro che donerà alla vostra parmigiana un tocco di freschezza e sapore.
  • Iniziate mettendo la cipolla tritata in una pentola con olio extravergine di oliva. Fate soffriggere fino a quando la cipolla diventa dorata e delicatamente profumata.
  • Successivamente, aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco medio. Continuate a mescolare di tanto in tanto per evitare che si attacchi. Dopo circa 15-20 minuti, la salsa di pomodoro sarà pronta da utilizzare come base per altri piatti o da gustare da sola.
  • Il delizioso sugo di pomodoro, pieno di sapore, sarà la base perfetta per rendere la vostra parmigiana ancora più gustosa.
  • È giunto il momento di creare la parmigiana. Iniziate mettendo un po’ di salsa di pomodoro nella teglia. Disponete uno strato di melanzane fritte e dorate sopra il sugo, quindi copritele con un altro strato di sugo.
  • Questo passaggio darà vita a un’armoniosa alternanza di strati di melanzane e sugo, rendendo la parmigiana un piatto irresistibile.
  • Spolverate abbondantemente con parmigiano grattugiato e distribuite dei deliziosi dadini di mozzarella. Questi ingredienti si uniranno armoniosamente, dando vita a un piatto di parmigiana irresistibile.
  • Continuate a ripetere l’operazione, creando diversi strati, fino a esaurire gli ingredienti.
  • Successivamente, inserite il piatto di parmigiana nel forno già riscaldato a 220°C per un periodo compreso tra i 10 e i 15 minuti oppure fino a quando il formaggio non risulterà completamente fuso.
  • Per rendere la parmigiana ancora più deliziosa, potremo aggiungere questa fase finale che garantirà una irresistibile crosticina dorata.
  • Dopo aver cotto la parmigiana, spegnere il forno e lasciare che si riposi per una decina di minuti. Una volta pronta per essere servita, arricchirla con delle foglie di basilico fresco.
  • Un breve periodo di riposo aiuterà i sapori ad amalgamarsi, rendendo il piatto ancora più gustoso. L’aggiunta di basilico fresco donerà una sensazione di freschezza e profumo, completando la presentazione della squisita parmigiana.

Vini da servire con la parmigiana di melanzane

La parmigiana di melanzane al forno è un piatto saporito e ricco di gusto, e si presta bene ad essere accompagnato da diversi tipi di vino. Ecco alcune opzioni consigliate:

 Un vino rosso strutturato e fruttato come un Primitivo di Manduria o un Chianti Classico si abbina bene alla parmigiana, grazie ai suoi tannini morbidi e al gusto di frutta rossa.

Vini bianchi – Un bianco fresco e aromatico, come un Vermentino o un Falanghina, può essere una scelta leggera e piacevole per accompagnare questo piatto.

Vini rosati – Un rosato secco e fruttato è un’ottima opzione per chi preferisce un vino leggero e versatile da gustare con la parmigiana.

 Sud Italia – Se preferite un vino regionale, i vini del Sud Italia, come il Nero d’Avola della Sicilia o il Aglianico del Vulture della Basilicata, possono essere delle ottime scelte per esaltare i sapori del piatto.

Vini locali – Infine, potete optare per un vino locale, magari prodotto nella stessa regione della parmigiana di melanzane, per creare un abbinamento tradizionale e valorizzare i prodotti della zona.

Tenete presente che la selezione del vino è sempre una questione di preferenze personali, quindi vi incoraggio a provare e scoprire l’accostamento che vi soddisfa di più. Ogni persona ha gusti differenti, quindi lasciatevi guidare dal vostro palato e godetevi l’esperienza di trovare il vino perfetto per accompagnare la parmigiana di melanzane al forno. Buon appetito!

written by Angela Piaccione